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Immagine del redattoreIsaia Silvano | Daelar Animation

Capitolo 3.2: Dal bianco-nero al colore (1936 - 1938)

1936

I Love to Singa | Manuale Daelar Animation
I Love to Singa - Tex Avery | © Warner Bros

I Fleischer Studios raggiungono il loro apice nel 1936, pubblicando quattro serie e in tutto ben cinquantadue cortometraggi. Per via del fenomenale successo di Popeye, la Paramount e i fratelli Fleischer decidono di espandere i propri uffici e le proprie postazioni, in modo da poter gestire in maniera organizzata la quantità sempre maggiore di lavoro. Lo studio di Ub Iwerks si ritrova sull'orlo del fallimento e deve chiudere quando la perdita di denaro diventa insostenibile per la Celebrity Pictures di Pat Powers. La serie Rainbow Parade non si rivela un successo e dunque, quando la RKO decide di annullare le pubblicazioni del cartoon, anche i Van Beuren Studios chiudono definitivamente i battenti. La casa di distribuzione propone quindi alla Disney di cominciare una collaborazione e di diventare il canale principale di erogazione delle sue opere animate, che nel frattempo non hanno più l'esclusiva sul dispositivo in three strips della Technicolor per poter essere realizzate a colori.


Il 1936 è anche l'anno di fondazione della Soyuzmultfilm, studio d'animazione federale sovietico che diventerà in futuro uno dei colossi più importanti a livello mondiale nel campo dell'animazione cinematografica. Tra gli artisti che lavorano da subito per la neo-costituita casa di produzione vi sono lo scrittore Sergej Vladimirovic Michalkov e i registi Dmitrij Babicenko, Aleksandr Beljakov, Ivan Ivanov-Vano e le sorelle Valentina e Zinaida Brumberg.


SOMEWHERE IN DREAMLAND | Cortometraggio seriale

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Primo cortometraggio della serie Color Classics realizzato in Technicolor in three strips dalla casa di produzione dei fratelli Fleischer.

POPEYE THE SAILOR MEETS SINDBAD THE SAILOR | Cortometraggio seriale/Mediometraggio seriale

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I Fleischer Studios, avendo finalmente a disposizione una gamma completa di colorazione, producono tre corto/mediometraggi di Popeye "a due rulli": Popeye the Sailor Meets Sindbad the Sailor (1936), Popeye the Sailor Meets Ali Baba's Forty Thieves (1937) e Popeye the Sailor Meets Aladdin's Wonderful Lamp (1939). Questa serie di cartoni animati di durata maggiore riscuote un ottimo successo, il che dimostra quanto il grande pubblico sia ormai pronto per poter apprezzare non solo brevi cartoons ma anche lungometraggi d'animazione in Technicolor. I tempi dunque sono maturi per cominciare a esordire finalmente con opere dal formato pienamente cinematografico, e a questo ci penseranno ben presto David Hand e Walt Disney con il film più rivoluzionario della storia del medium: Biancaneve e I Sette Nani (1937).


THRU THE MIRROR | Cortometraggio seriale

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Uno dei cortometraggi più celebri di Mickey Mouse, diretto da David Hand. Il sogno del topolino si materializza in un'avventura che anticipa di quindici anni l'avvento del lungometraggio Alice nel Paese delle Meraviglie (1951). Walt Disney, già alla fine degli anni '30, sta attuando il processo di pre-produzione del film, classico la cui pubblicazione si prevede ovviamente dopo l'uscita di Biancaneve e I Sette Nani (1937). Purtroppo, l'entrata nella Seconda guerra mondiale degli Stati Uniti d'America nel 1942 fermerà completamente il progetto, che verrà ripreso e completato solo in seguito alla fine dei conflitti in Europa.


I LOVE TO SINGA | Cortometraggio seriale

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Cortometraggio della serie Merrie Melodies nel quale un severo gufo insegna a suonare il pianoforte a un figlio che, tuttavia, preferisce di gran lunga cantare musica jazz. Si tratta di una parodia di The Jazz Singer di Al Jolson, film del 1927 ritenuto il capostipite del cinema sonoro. Il corto, come molte delle prime produzioni distribuite dalla Warner, non rappresenta altro che un video musicale animato progettato per pubblicizzare una canzone della stessa multinazionale. La canzone in questione, I Love to Singa, è infatti un brano di Harold Arlen e E.Y. Harburg e in origine viene scritto per accompagnare il lungometraggio Warner Bros The Singing Kid, sempre del 1936. In questi ultimi anni, il cartoon ha assunto un seguito di culto e ha riscosso, per via della vena comica che lo contraddistingue, un impatto pervasivo sui giovani animatori statunitensi. L'opera breve, inoltre, risulta uno dei primi episodi di Merrie Melodies prodotti con il processo in three strips della Technicolor e, ancora oggi, viene riconosciuta come uno dei primi capolavori artistici dell'anticonformista e geniale professionista Tex Avery.


1937

Biancaneve e i Sette Nani | Manuale Daelar Animation
Biancaneve e i Sette Nani - David Hand | © Walt Disney Company

Walt Disney cambia casa di distribuzione e accetta un accordo con la RKO, azienda con cui l'imprenditore rimarrà legato fino al 1953. Le condizioni di affollamento, l'accelerazione della produzione e i conseguenti problemi di gestione interna dei Fleischer Studios portano i dipendenti della casa di produzione, nel maggio del 1937, a compiere uno sciopero della durata di ben cinque mesi. Tale sciopero, il primo lanciato nella storia dell'industria cinematografica, crea volontariamente un boicottaggio a livello nazionale dei cartoni animati dei Fleischer. Tale sabotaggio, infatti, affonda la credibilità dello studio per tutto il periodo delle manifestazioni.

Le pubblicazioni di Bosko e del cartoon Happy Harmonies non riescono a riscuotere successo nelle sale e vengono dunque interrotte dalla Metro-Goldwyn-Mayer. La casa di distribuzione, inoltre, licenzia gli storici Hugh Harman e Rudolf Ising assieme a molti dei loro dipendenti e dà al produttore Fred Quimby le redini dello studio d'animazione. La MGM, visto che la rivale Warner Bros sta cominciando ad avere successo nel mondo dell'animazione, non può tollerare fallimenti.

THE OLD MILL | Cortometraggio seriale

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Cortometraggio della serie Silly Symphony diretto da Wilfred Jackson. Il film descrive, tra sereni giorni di sole e pericolose notti tempestose, la vita di una comunità animale che popola un vecchio mulino a vento abbandonato nella campagna statunitense. Il corto, inoltre, presenta la canzone One Day When We Were Young dell'operetta di Johann Strauss II The Gypsy Baron (1885). Come molti dei successivi episodi di Silly Symphony, The Old Mill rappresenta un banco di prova per sperimentare tecniche di animazione tradizionale avanzata. Infatti, segnando il primo utilizzo della multiplane camera Disney, il corto raffigura rappresentazioni realistiche del comportamento degli animali, luci complesse, effetti fotografici, animazioni credibili della pioggia, vento, fulmini, increspature, schizzi e riflessi, rotazioni tridimensionali di oggetti dettagliati e un uso accurato del tempismo e del montaggio per realizzare specifiche reazioni drammatiche ed emotive dei personaggi. Tutti questi elementi, in parte riusciti grazie alle straordinarie abilità espressive dell'animatore Frank Thomas, saranno successivamente incorporati nei classici animati della Disney a partire da Biancaneve e I Sette Nani, film che uscirà nelle sale un mese dopo la pubblicazione di The Old Mill. Nel 1937, il cartone animato vince l'Academy Award al "Miglior cortometraggio d'animazione". Nel 2015, invece, la Biblioteca del Congresso selezionerà il cartoon per essere conservato nel National Film Registry degli Stati Uniti d'America. Wilfred Jackson, tecnico già ampiamente riconosciuto come uno degli artisti più competenti dell'animazione statunitense, dà prova di essere, tecnicamente e stilisticamente, il miglior regista della storia dell'animazione anglofona ancora prima di realizzare il suo capolavoro eterno: Una Notte sul Monte Calvo & Ave Maria (ultima sezione di Fantasia) del 1940.

SNOW WHITE AND THE SEVEN DWARFS [BIANCANEVE E I SETTE NANI] | Lungometraggio

L'opera più importante e semiale della storia dell'animazione. Primo lungometraggio d'animazione statunitense, primo film prodotto in cel animation e primo lungometraggio d'animazione realizzato in Technicolor nella storia del cinema. Biancaneve e I Sette Nani rappresenta il culmine e l'apice di cinque anni di sforzi e di cartoons a colori realizzati dagli studios di Walt Disney; un successo al botteghino straordinario e di portata mondiale, universalmente acclamato come una pietra miliare nello sviluppo dell'animazione e, in generale, di tutta la "settima arte". Il film presenta una delle più grandiose ed espressive colonne sonore della storia del cinema, scritta da Frank Churchill, uno dei migliori compositori della Walt Disney Productions e dell'animazione cinematografica, da Leigh Harline e da Paul J. Smith. Il lungometraggio viene diretto da Perce Pearce, William Cottrell, Larry Morey e dagli storici Wilfred Jackson e Ben Sharpsteen sotto la supervisione generale di un altro tecnico essenziale della casa di produzione: David Hand. Per realizzare un'opera di tale portata storica e artistica, dunque, vengono impiegati i migliori uomini di Disney assieme ai suoi fidati Nine Old Men, gli animatori più ben voluti dal grande produttore e genio creativo dell'azienda.


PER APPROFONDIRE LEGGI: [ DISNEY CLASSICS | BLISSARD ]

PORKY'S DUCK HUNT | Cortometraggio seriale

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In seguito alla pubblicazione di I Love to Singa (1936), Tex Avery, a differenza di molti altri artisti attivi nel settore dei cartoons, non ha intenzione di competere con la Disney e decide, dunque, di portare nello studio di Leon Schlesinger una nuova idea di animazione, uno stile bizzarro che in breve tempo moltiplicherà in maniera esponenziale la popolarità dei suoi cartoni animati nel mercato sovraffollato dell'animazione seriale statunitense. Tale cambiamento radicale si realizza con il corto Porky's Duck Hunt del 1937. Avery, con l'ausilio dell'animatore Bob Clampett, elabora infatti un personaggio simile a Donald Duck della Disney ma estremamente più squilibrato e rumoroso, un'anatra realmente starnazzante che soffre di problemi di gestione della rabbia: Daffy Duck. Quando il cortometraggio viene pubblicato, il papero di Tex Avery diventa immediatamente il personaggio più popolare mai distribuito dalla Warner Bros e, in seguito al crescente successo della serie Looney Tunes, Leon Schlesinger decide di acquistare un secondo edificio nel quale organizzare il lavoro dello studio. Clampett resta nella casa base, il cosiddetto Termite Terrace, a supervisionare i cartoons di Looney Tunes, mentre Avery comincia adesso a gestire sia il nuovo dipartimento degli studios, sia la serie Merrie Melodies.

CLOCK CLEANERS | Cortometraggio seriale

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Clock Cleaners, episodio della serie Mickey Mouse diretto da Ben Sharpsteen, rappresenta uno dei cortometraggi Disney più acclamati di sempre. Nel 1994, l'opera breve conosciuta in Italia come Tre sul Campanile, L'Orologio della Torre, I Pulitori di Orologi e Pulitori di Orologi verrà inserita al 27° posto nel libro The 50 Greatest Cartoons del critico cinematografico Jerry Back.

EGGHEAD RIDES AGAIN | Cortometraggio seriale

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Cortometraggio della serie Merrie Melodies, diretto da Tex Avey, in cui appare per la prima volta Egghead, personaggio che in futuro cambierà nome in Elmer Fudd.

THE LITTLE MATCH GIRL | Cortometraggio

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Adattamento animato della celebre fiaba scritta da Hans Christian Andersen nel 1848. Il cortometraggio, prodotto a colori dallo studio di Charles Mintz, riprende in maniera fedele la storia originale, incluso il cupo finale, e ancora oggi viene considerato uno dei migliori corti animati degli anni '30. Il film viene nominato per l'Academy Award al "Miglior cortometraggio animato", tuttavia non vince tale riconoscimento.


1938

Ferdinand the Bull | Manuale Daelar Animation
Ferdinand the Bull - Dick Rickard | © Walt Disney Company

BESIDE A MOONLIT STREAM | Cortometraggio seriale

Ultimo episodio in bianco e nero della serie Screen Songs dei fratelli Fleischer. Il cartoon sarà rieditato e ridistribuito a colori dai Famous Studios della Paramount nel 1947.

PORKY IN WACKYLAND | Cortometraggio seriale

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Uno degli episodi di Looney Tunes, diretto da Bob Clampett, più famosi e acclamati di sempre. In questo cortometraggio artisticamente visionario, seppur originariamente prodotto in bianco e nero, Porky Pig va a caccia del misterioso uccello Do-Do in un paesaggio particolarmente ispirato ai quadri surrealisti di Joan Miró e di Salvador Dalí. Il corto, nel 1994, verrà inserito 8° nel libro The 50 Greatest Cartoons e nel 2000 sarà scelto dalla Libreria del Congresso per essere conservato nel National Film Registry degli Stati Uniti d'America.

CLEANING HOUSE | Cortometraggio seriale

Primo cortometraggio prodotto da Fred Quimby per la Metro-Goldwyn-Mayer. La serie The Captain and the Kids (chiamata anche Katzenjammer Kids), nonostante gli apprezzamenti della critica, non si rivelerà un successo di pubblico e verrà quindi cancellata dai vertici della MGM dopo la pubblicazione dei suoi primi episodi.


MUSIC MAN | Cortometraggio

L'animatore John Halas realizza per gli studios British Animated Films il primo cortometraggio in Technicolor prodotto in Gran Bretagna. Lo stile del cartoon si rifà in modo importante sia ai lavori della Van Beuren, derivativi a loro volta dagli episodi di Silly Simphony, sia agli show-tunes diretti dai fratelli Fleischer. Nel 1939, in seguito ai primi discreti successi riscossi in patria, Halas fonderà con sua moglie Joy Butchelor gli Halas and Butcherol Studios, la prima - e più importante - casa di produzione indipendente della storia dell'animazione inglese.

BRAVE LITTLE TAILOR | Cortometraggio seriale

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Adattamento animato della fiaba The Valiant Little Tailor con Mickey Mouse nel ruolo di protagonista. Il cartone animato, diretto da Bill Roberts, sarà nominato per l'Academy Award al "Miglior cortometraggio d'animazione" nel 1938, mentre nel 1994 verrà inserito 26° nel libro The 50 Greatest Cartoons del critico cinematografico Jerry Back.

HOW WALT DISNEY CARTOONS ARE MADE | Documentario

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Un viaggio nella Walt Disney Productions attraverso un documentario che, per la prima volta, fa apparire i dietro le quinte degli studi d'animazione più famosi del mondo. Inizialmente, il film non viene concepito per essere proiettato al cinema, bensì come rapporto aziendale realizzato per i dirigenti della casa di distribuzione RKO. Il filmato, tuttavia, siccome molto richiesto dal pubblico, viene successivamente rieditato in un formato più breve, chiamato How Walt Disney Cartoons Are Made, e viene infine rilasciato nelle sale statunitensi nel 1938 come speciale cinematografico. Il progetto comincia nella prima settimana di luglio del 1937, quando le telecamere della RKO entrano negli studios di Walt Disney. Il documentario si apre con Mickey Mouse che copre la parte superiore del logo dell'azienda. La telecamera si sposta quindi verso l'edificio principale e infine si posa presso il parcheggio. Prima di cominciare il vero e proprio tour, vengono ripresi dietro una scrivania il fondatore dell'azienda e Dolores Vought, la segretaria e assistente che seguirà Disney fino agli anni '60. Walt Disney indossa un vestito sgargiante. Alla sinistra della scrivania si trova una sua foto da bambino, mentre alla destra sono posti in fila tutti i nani del film Biancaneve e I Sette Nani. Il documentario continua riprendendo l'illustratore Fred Moore all'opera mentre disegna il personaggio di Mickey Mouse con una gigantesca matita. Il filmato prosegue facendo quindi vedere le postazioni lavorative di molti degli altri professionisti chiave degli studios: animatori come James MacDonald e Les Clark, un altro dei nove tecnici più fidati di Disney, registi come Norman Ferguson, Webb Smith, Jack Kinney e Hamilton Luske e compositori come Frank Churchill, Leigh Harline e Oliver Wallace.

FERDINAND THE BULL | Cortometraggio

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Cartone animato della Walt Disney Productions, diretto da Dick Rickard, vincitore dell'Academy Award al "Miglior cortometraggio d'animazione" nel 1938. Il cartoon verrà trasmesso dagli anni '50 in poi in diversi Paesi del mondo come parte dell'annuale programma natalizio From All of Us to All of You. Lo spettacolo di Natale della Disney riscuoterà particolare successo in Svezia dal 1959 e diventerà per gli svedesi una vera e propria tradizione popolare. Nel 1982, la sostituzione di Ferdinand the Bull con il cortometraggio Il Brutto Anatroccolo, infatti, provocherà proteste pubbliche in tutta la nazione, una tempesta mediatica che, dunque, costringerà la Disney a dover reinserire l'anno successivo Ferdinand the Bull nel suo programma festivo.

MOTHER GOOSE GOES HOLLYWOOD | Cortometraggio

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Parodia di diverse filastrocche di Mother Goose realizzata con caricature di famose stelle del cinema statunitense degli anni '30. Il cortometraggio viene diretto da Wilfred Jackson e rappresenta l'ultima opera animata sotto il nome di Silly Symphony, anche se si tratta del terzultimo episodio della serie. Il cartone animato verrà trasmesso in televisione solo tra gli anni '50 e i '60 a causa di sequenze che raffigurano in maniera stereotipata gli afroamericani. Non tutti riterranno offensive le caricature di Fats Waller e di Cab Calloway, come noterà il critico dell'animazione Charles Solomon nel suo libro Enchanted Drawings: History of Animation (1989), tuttavia, siccome Walt Disney non si potrà permettere scandali poiché conscio di avere tra le mani l'impero più influente nel settore dell'intrattenimento, il cortometraggio verrà comunque tolto dai programmi televisivi per evitare ripercussioni legali sull'azienda.


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